mercoledì 6 aprile 2011

Commento a Noi del Benpensante

Roboante, avvincente, romantico, paraddosale, allegorico, realistico, picaresco, avventuroso, imperdibile, da leggere assolutamente.Il romanzo Noi del Benpensante di Natalino Lattanzi è tutto questo e anche di più. Ogni lettore troverà, in questo libro, esaudite le proprie aspettative. Non crediate che Natalino mi abbia pagato per queste poche righe entusiastiche.L'entusiasmo che ho provato nel leggere le aventure/disavventure del protagonista è del tutto genuino, così come potrete verificare voi stessi.Talvolta con poche pennellate, a volte soffermandosi più a lungo, ma sempre con efficacia, il lettore si troverà immerso in un mondo, quello della scuola, riconoscibile all'istante e al tempo stesso trasfigurato in un'altra realtà in cui il colore dominante è l'ironia e il linguaggio contribuisce, nella sua tessitura apparentemente scurrile, ad alleviare l'amarezza che si prova nel riconoscere come la realtà dei nostri tempi superi molto spesso la pur fervida fantasia di Natalino.E con quest'ultima, chilometrica, frase vi lascio alla lettura che vi auguro gradevole e ... se l'amico Natalino volesse a questo punto, annegando in un mare di lacrime di commozione, decidere di versarmi un obolo di gratitudine ... Angelo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Gentile natalino lattanzi
che bello questo si vive di solo pane mi sono molto divertito! sino ad ora sulla scuola avevo letto solo starnone e pennac, l'ultimo libro diario di scuola, ma il suo mi sembra un nuovo filone, divertente e critico allo stesso tempo. io non ho mai amato la scuola ho smesso giovanissimo di andarci, e non ho mai amato la lettura a scuola, ma da una decina d'anni (adesso ne ho 35) ho riscoperto il piacere di leggere per me. da allora leggo tanto, e mi piace molto leggere non solo i libri "grandi" (tra i miei preferiti io uccido, il codice da vinci, camilleri, sciascia - sono siciliano), ma anche i brillanti autori che si scoprono su internet, quelli che grandi sono e saranno ma che magari non trovano spazio nell'editoria di oggi. secondo me lei meriterebbe di essere più conosciuto, io nel mio piccolo le prometto di "farle pubblicità". mi sono divertito tanto, specialmente a leggere si vive di solo pane, cara vecchia malasanità e il giudizio universale. anche le foto sono belle. ora voglio leggere quello sul cane, anch'io ho due cani, due chiwawa, non sono grandi come il pastore tedesco ma sono belli assai assai, lo stesso. scusi se ho scritto tanto ma l'ho sentito amico, l'ho sentito vicino, grazie alla sua bellissima scrittura.
ciao natalino lattanzi
da salvo